(Roma, 10 dicembre 2018) “Ancora luci e ombre nel nostro Paese in tema di rifiuti, riciclo e smaltimento. E’ questo lo scenario che ci descrive puntualmente oggi il Rapporto ISPRA-SNPA Rifiuti Urbani 2018. Un’Italia a due velocità, con il Nord che supera le in molti casi gli obiettivi di riciclo delle realtà più avanzate in ambito europeo e il Sud che migliora significativamente ma non abbastanza. La vera priorità però è data da un’assenza di azioni concrete – a tutti i livelli amministrativi – per un’adeguata dotazione impiantistica che accompagni i passi in avanti nelle politiche di gestione dei rifiuti. Ce lo dice poi l’esperienza: se l’impiantistica funziona sono minori gli illeciti e i rischi di infiltrazione criminale a danno di ambiente, salute dei cittadini e imprenditori onesti. Per essere completamente circolare l’economia dei rifiuti ha bisogno di chiudere il cerchio, soprattutto nella dotazione di impianti di trattamento della frazione organica”.

“Particolarmente interessante la sezione del Rapporto dedicata al monitoraggio, analisi e valutazioni economiche del sistema tariffario: un sistema ancora disomogeneo e che applica ancora in misura troppo ridotta il regime della tariffazione puntuale. In questa ottica è particolarmente importante il compito che dovrà essere svolto da Arera in materia di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti”. Lo dichiara Chiara Braga, deputata del PD e capogruppo in VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici di Montecitorio e della Commissione Bicamerale Ecomafie di cui è stata presidente nella scorsa Legislatura.

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ISPRA, Rapporto Rifiuti Urbani 2018