(Roma, 29 novembre 2018) In occasione della discussione della Legge di Bilancio alla Camera i deputati comaschi Chiara Braga e Alessio Butti hanno inteso presentare proposte emendative sulla delicata situazione dei lavoratori e dei cittadini di Campione d’Italia.

Due gli emendamenti depositati a firma incrociata dai deputati comaschi, il primo ricavato da un’articolata proposta di legge a prima firma Butti, è stato presentato con lo scopo di rendere omogenea la tassazione dei redditi in franchi svizzeri e in euro diminuendo il differenziale in termini di imposte con la Svizzera, di ridurre lo spopolamento di Campione d’Italia, e di rendere conveniente lo sviluppo e la creazione di nuove attività. Il secondo emendamento a prima firma Braga, chiedeva al Governo di procedere alla nomina di un Commissario straordinario incaricato di individuare un nuovo soggetto giuridico per la gestione della casa da gioco e di predisporre un piano di interventi da realizzare per il rilancio dell’attività.

La maggioranza e il Governo, dopo aver ridotto drasticamente il numero degli emendamenti “discutibili” presentati dalle forze di opposizione e quindi ignorato i due emendamenti presentati dai comaschi Butti-Braga, hanno inserito un testo analogo nel Decreto Fiscale in discussione al Senato che ne riprendeva gli esatti contenuti. E proprio al Senato il testo degli emendamenti è stato approvato. In altri termini, gli emendamenti “fotocopia” di quelli presentati dai deputati Braga e Butti, dichiarati inspiegabilmente inammissibili alla Camera, sottoscritti da anonimi senatori sono invece stati approvati al Senato.

“Non hanno avuto il pudore e la decenza di modificare almeno la punteggiatura – chiosa Butti -. I nostri emendamenti sono stati saccheggiati da senatori sconosciuti che a malapena conoscono l’ubicazione geografica di Campione d’Italia”.  Inoltre “non è possibile registrare il silenzio assordante del Governo e della maggioranza per cinque lunghi mesi e poi subire il dileggio di chi applica il sistema della copiatura e della concorrenza sleale. Questo è uno sconcertante e squalificante esempio di parassitismo politico“.

“Sulla situazione grave e urgente della comunità del Comune di Campione – interviene Braga – il Governo ha sprecato troppo tempo; se davvero avesse voluto agire con tempestività, come noi abbiamo più volte sollecitato a fare, i contenuti di questi emendamenti avrebbero dovuto essere inseriti direttamente nel testo del DL Fiscale, rendendo così queste misure immediatamente operative. E invece il Governo ci arriva solo adesso, con grande ritardo e in modo solo parziale. Nei testi approvati al DL fiscale non c’è niente in merito alla situazione dei dipendenti del Comune di Campione, per i quali è previsto un taglio di 87 dipendenti su 102. Sarebbe bene che i deputati e senatori di maggioranza, oltre alle dichiarazioni ad effetto, si preoccupassero anche di presentare qualche emendamento in grado di affrontare davvero la situazione. Noi ancora li stiamo aspettando”.

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CAMPIONE D’ITALIA Braga(PD) e Butti (FdI): ”Il Governo copione non è in grado di dare risposte concrete a Campione”