(Genova, 19 settembre 2018) “Sul decreto legge “Genova” regna ancora una grande confusione. Dall’audizione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti abbiamo preso atto che nel decreto legge annunciato da giorni ma di cui ancora non conosciamo i contenuti, non ci sono ancora risposte certe sulla portata delle misure economiche nè sullo stanziamento di risorse per rafforzare i servizi sanitari e sociosanitari della città, in particolare nella municipalità della Valpolcevera che soffre da anni della mancanza di una Casa della Salute, come ribadito anche oggi dal presidente della municipalità Romeo. Ci dispiace che il presidente Toti non abbia ritenuto di esprimere rassicurazioni chiare sul supporto della Regione ai cittadini sfollati nel rapporto risarcitorio con Autostrade; questa è una delle esigenze più forti che i rappresentanti dei cittadini sfollati, auditi stamattina, ci hanno rappresentato per arrivare il prima possibile una soluzione abitativa definitiva. E che purtroppo nemmeno la Regione ha chiaro chi sarà il Commissario della ricostruzione e tantomeno come si interverrà e in che tempi per la demolizione e la ricostruzione del Ponte”. Cosi le deputate dem Chiara Braga, capogruppo in commissione Ambiente, e Raffaella Paita della commissione Trasporti.

“Le parole preoccupate del sindaco Bucci sul futuro delle infrastrutture di Genova e della Liguria – aggiungono Braga e Paita – dicono poi meglio di altre come restano aperti ancora tanti nodi critici che il governo non ha saputo sciogliere. Noi ci siamo rese disponibili con il sindaco ad essere le prime firmatarie di un emendamento al decreto che preveda la velocizzazione e il completamento del Terzo Valico e della strada lungomare Canepa, della Gronda e del nodo ferroviario di Genova. Abbiamo ribadito la disponibilita’ del PD a lavorare in modo costruttivo per dare le risposte che Genova merita e che oggi abbiamo di nuovo toccato con mano. Il ritardo del governo nell’emanare il decreto, il balletto sulla nomina del Commissario e le divisioni dentro la maggioranza, l’incertezza sulle risorse messe a disposizione – concludo le deputate dem – non sono piu’ accettabili”.

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GENOVA, Ponte Morandi: “Il silenzio della maggioranza non è piu’ accettabile”
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