Non so se si tratta di dimenticanza, di ignoranza o di malafede…
Certo è che Luigi Di Maio si intesta il modello energetico danese senza dire che una parte importante di quel piano prevede, tra le altre cose, anche la produzione di energia tramite impianti di valorizzazione dei rifiuti. Proprio quelli contro cui in Italia il M5S fa campagna contro ‘a prescindere‘, facendo terrorismo psicologico con i propri amministratori e disinformazione nei confronti cittadini. Per loro è sempre la stessa storia: contro le discariche e contro i termovalorizzatori ma solo ‘in casa nostra‘ e soprattutto a corrente alterna, solo quando conviene per guadagnare qualche consenso in più. Le contraddizioni però vengono presto a galla; qualcuno lo spieghi anche a Di Maio.

Nella capitale danese, infatti, è in costruzione un termo-valorizzatore avveniristico che sarà anche il più grande centro sportivo della città con tanto di piste da sci e pattinaggio. Una collina di 85 metri d’altezza destinata all’attività fisica. Se ne parla in questo articolo ‘A Copenaghen i rifiuti organici diventano fonte di reddito‘ pubblicato sul magazine Vita, mensile dedicato alla sostenibilità economica e ambientale, al volontariato, al racconto sociale e, in generale, al mondo del non profit.

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Di Maio e il modello energetico danese